Ecco i numeri: 3mila aziende espositrici su 130mila metri quadri, 72mila visitatori, di cui 16mila esteri e ben 2200 top buyer. La fiera, organizzata da Fiere Parma e Federalimentare, ha riservato un’attenzione particolare ai nuovi stili: grazie a Fondazione Banco Alimentare Onlus sono state recuperate e riconvertite al consumo 13 tonnellate di cibo, mentre gli alimenti salutisti hanno trionfato su tutto.
In questa edizione appena conclusa, i mille nuovi prodotti presentati dagli oltre 3mila espositori hanno mostrato il segno del rinnovamento al passo coi tempi e un’attenzione particolare alla differenziazione degli stili alimentari. Dagli spaghetti alla farina di legumi (e non solo di riso o mais) per gli intolleranti al glutine e per chi deve diminuire il tasso glicemico; alla maionese vegetale e le piadine al riso fermentato, per chi ha problemi di digestione. Leggerezza e minimalismo hanno caratterizzato le proposte di questa edizione, all’insegna della ricerca delle vie alternative per ridurre l’apporto di zuccheri, sale e condimenti.
Una speciale attenzione anche al biologico e agli stili alimentari vegetariani e vegani, oltre all’offerta di cibi integrati come le uova arricchite con iodio e vitamine o quelli che si rivolgono a coloro che vogliono mantenere la linea, come la pasta al chitosano, che aumenta il senso di sazietà. Secondo Coldiretti sono oltre 15 milioni gli italiani che negli ultimi anni si sono avvicinati ai prodotti a chilometri zero, mentre il consumo di quelli senza glutine è aumentato del cinquanta per cento e la ricerca del biologico è salita a un più venti per cento. Da qui la vitalità delle nuove proposte, che non trascurano lo studio di nuovi materiali biodegradabili, come gli involucri di cartone fatti con i fili d’erba.
La partnership su Cibus di Fiere Parma e Federalimentare è stata rinnovata per altri dieci anni e, a partire dal 2017, lakermesse sarà arricchita da Cibus Connect: forum e esposizione delle novità, in programma per i prossimi 12 e 13 aprile.Ancora una vetrina di respiro internazionale che mette l’Italia al centro del mercato mondiale.
